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Ministero della Salute – uso di canapa (Cannabis sativa) e cannabidiolo (CBD) in alimentazione animale

Ministero della Salute – uso di canapa (Cannabis sativa) e cannabidiolo (CBD) in alimentazione animale

17/05/2019
Con nota prot. 0012770 del 14/05/2019, il Ministero della Salute fornisce chiarimenti in merito all’utilizzo della materia prima “canapa” e dei suoi derivati in alimentazione animale.In particolare:- le materie prime a base di canapa sono ammesse dell’alimentazione animale solo se derivano da varietà di Cannabis Sativa L. con un contenuto massimo di tetraidrocannabinolo (THC) dello 0,2%;- l’uso di CBD come additivo per mangimi è vietato;- la presenza di CBD non può essere indicata nell’etichettatura dei mangimi, né sotto la voce “Composizione”, né sotto la voce “Additivi” e tantomeno può identificare il nome della materia prima in caso di mangime semplice (vedi “olio di CBD”)»;- non sono ammessi claim che vantano proprietà farmacologiche, preventive curative di patologie;- è vietato attribuire ad un mangime un particolare fine nutrizionale se prodotto in questione non soddisfa i requisiti previsti dalla direttiva 2008/38/CE per il relativo uso previsto.In Banca Dati Farmadati Italia non sono referenziati mangimi o additivi alimentari ad uso veterinario contenenti CBD.